Il welfare offre alle aziende e ai loro lavoratori dei vantaggi molto rilevanti. Partendo da semplici domande chiave si possono scoprire svariate opportunità per l’azienda e per i lavoratori, riguardanti i welfare aziendali.
Che cosa sono i welfare aziendali?
I welfare aziendali sono un insieme di benefit di varia natura, che mirano al miglioramento della qualità della vita dei lavoratori e dei loro familiari. Uno dei vantaggi del welfare è l’attenzione che l’azienda dedica alle persone migliorando l’ambiente lavorativo e, di conseguenza, la produttività.
Diverse sono le tipologie di welfare:
- Contrattuale – Insieme di beni e servizi che traggono origine da contratto;
- Conversione in PDR – l’azienda propone la conversione del premio monetario in benefit, lasciando libera facoltà al lavoratore di accettare o meno;
- Individuale – L’azienda premia singoli lavoratori;
- Unilaterale – erogare benefit al lavoratore per iniziativa volontaria del datore di lavoro, senza negoziazione o accordo con le rappresentanze dei lavoratori;
- Premiale – Al raggiungimento di determinati obiettivi posti dal datore di lavoro, il lavoratore percepisce i benefit.
Fringe benefits e flexible benefits
Fringe benefits
I fringe benfits sono corrisposti a particolari categorie di lavori dipendenti. Riportati nella busta paga in aggiunta alla retribuzione, hanno lo scopo di quantificare i beni e i servizi di cui il lavoratore può usufruire gratuitamente, ovvero a condizioni più vantaggiose rispetto a chi si rivolge al mercato per acquistarli. I beni sono conteggiati nel reddito lordo e tassati, a meno che non superi una certa soglia del valore di 516,46 euro. Degli esempi di fringe benefits possono essere l’auto aziendale, buoni pasto, telefono cellulare, prestiti personali agevolati e molti altri.
Flexible benefits
I flexible benefits non sono compresi nel contratto individuale, ma derivano da accordi o regolamenti aziendali, che contribuiscono all’aumento della retribuzione ma non partecipano alla formazione del reddito imponibile e, di conseguenza, sono oggetto di detassazione fino ad un limite massimo di 3.615,20 euro. Sono considerati flexible benefits assistenza sanitaria integrativa, somministrazioni di vitto, prestazioni di trasporto collettivo, partecipazione alle spese per educazione, ricreazione, istruzione di figli, assistenza sociale.
Il welfare aziendale offre al dipendente una duplice opportunità: beneficiare di servizi utili per sé e per i propri familiari, disponendo di risparmio aggiuntivo da impiegare per i propri consumi, consentendo all’azienda di ottenere una maggiore ”fidelizzazione” dei dipendenti, attraverso l’offerta di benefits non tassati.